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al testo di Giampaolo Cavallero
LA BETULLA DI AUSCHWITZ
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Tu che ami tanto la Natura l'hai vista la betulla di Auschwitz? (grigia sentinella del campo lasciata li' a decoro hitleriano)
Quel lugubre ammasso di capelli di scarpe di occhiali ormai inservibili vorrei non ti sembrassero reliquia di un tempo imbalsamato
Le urla dei deportati diventano eco nell'afa dolciastra che affumica la gola
le puoi risentire ogni volta che varchi il silenzio masonitico dei blocchi qualunque sia la tua storia
Piu' di quattro milioni di speranze deposero le vesti e un nome ai piedi della spoglia betulla inedito (1979)
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Franca Alaimo
- 27/01/2014 22:22:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
La betulla che sta ancora nel campo di sterminio di Auschwitz col quel suo colore grigio che la connota anche emozionalmente, rappresenta la sopravvivenza del passato nel presente: nulla è accaduto una volta sola; poiché tutto continua ad accadere nella memoria dei singoli, nella storia dei popoli e dellumanità intera. Tutto ci appartiene per sempre. Ecco perché Auschwitz resta un simbolo, un monito, un luogo perenne. Grazie,Giampaolo, per avercelo ricordato ancora una volta con questo testo così misurato nella sua vibrante commozione.
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Sunshine Faggio
- 04/09/2011 22:50:00
[ leggi altri commenti di Sunshine Faggio » ]
wow.... un testo che non mi sarei mai aspettata di trovare stasera, mentre leggo qualche poesia prima di coricarmi dopo un intenso fine settimana...molto forte.
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